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Comune di Marostica

Provincia di Vicenza - Regione del Veneto


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Programmazione Francese

 

ASILO NIDO

ANNO EDUCATIVO 2018-2019

                                                                            PROGETTO

                                                                   “ LINGUA FRANCESE”

 

 



PREMESSA

Secondo una ricerca – pubblicata sul Journal of Neuroscience dagli esperti del King's College di Londra (Regno Unito) e della Brown University di Rhode Island (Stati Uniti) – l'età migliore per apprendere nuove lingue è quella compresa tra i 2 e i 4 anni. Questo “periodo d'oro” dura fino agli 8-9 anni. La finestra temporale ideale per inserire ulteriori lingue, oltre alla lingua madre, andrebbe quindi dalla nascita fino quasi all’inizio della pubertà. É probabile che in seguito agiscano fattori quali l'influenza della lingua materna sempre più consolidata, ma anche il diverso modo in cui si attua l’apprendimento, più naturale e spontaneo da piccoli, più condizionato e consapevole da grandi.



GENESI DEL PROGETTO

L’indicazione pedagogica ricavabile dalle ricerche più recenti consiste nel sostenere le capacità di ascolto attento dei suoni da parte dei bambini e nel proporre una varietà di suoni linguistici affinché l'ampiezza fonetica spontanea ed iniziale dei bambini sia il più possibile mantenuta e valorizzata.

L’abilità di ascolto consapevole è alla base dell’apprendimento di tutte le lingue, sia della lingua materna che di quelle straniere. Già prima di saper parlare, i bambini sono molto attenti a come vengono pronunciate le parole e tendono ad imitare ciò che fa l’adulto. Inoltre i bambini d'età compresa tra i 2 ed i 3 anni hanno da poco iniziato ad acquisire e stabilizzare i suoni della lingua materna ed hanno un grande potenziale di variabilità fonetica da cui attingere.

Per queste ragioni si è pensato di rivolgere ai bambini una proposta di “avvicinamento” ad una lingua straniera: il francese.



BISOGNI

All'asilo nido non bisogna parlare di insegnamento, ma di “avvicinamento” ad un’altra lingua. L'intento non deve essere quello di arrivare al termine del percorso con una conoscenza di vocaboli in lingua straniera, bensì quello di incontrare codici linguistici diversi dei quali i bambini potranno cogliere gli aspetti percettivi legati alla fonemica e all’intonazione prima del significato delle singole parole.







IL PROGETTO

L'educatrice creerà una sorta di “routine” riconoscibile nello svolgimento delle attività in francese, in modo che i bambini vi trovino degli elementi prevedibili e rassicuranti e possano entrare serenamente nell'atmosfera del gioco.Il filo conduttore delle attività del progetto sarà rappresentato dal tema “le parti del corpo”.



STRATEGIE METODOLOGICHE

Il metodo migliore di avvicinamento alla lingua è quello ludico. Infatti mentre alla base dell’acquisizione della lingua materna esiste un reale bisogno di comunicazione (per chiedere, affermare, accettare o rifiutare...), per creare interesse verso una lingua straniera è importante simulare occasioni di comunicazione attraverso il gioco.

I contenuti espressi nella lingua straniera saranno sempre accompagnati da supporti quali immagini, gesti, azioni e una mimica espressiva in grado di comunicare il significato delle parole sconosciute. Questi elementi concreti e visibili daranno senso al suono delle parole sconosciute.

È inoltre importante che i bambini colgano chiaramente la distinzione tra le due lingue. Per questo le due lingue saranno mantenute nettamente distinte, senza ricorrere ad una per spiegare il significato dei vocaboli dell'altra.



PROPOSTE

Ogni incontro in lingua francese si articolerà in diversi momenti:



  • SALUTO: Ci si raccoglierà in cerchio seduti a terra per il saluto iniziale.

  • INTRODUZIONE DELL’ARGOMENTO DEL GIORNO: Ogni incontro avrà per oggetto una parte del corpo: mani, piedi, occhi, naso, bocca... Attraverso immagini, canzoni e piccole narrazioni verranno presentati ai bambini i vocaboli francesi che denominano le principali parti del corpo.

  • GIOCO MOTORIO, SENSORIALE E GRAFICO: i bambini utilizzeranno i nuovi contenuti attraverso attività coinvolgenti. I vocaboli francesi, che verranno richiamanti costantemente, potranno legarsi così alle esperienze ludiche e ne avranno una sorta di rinforzo.

  • SALUTO: In conclusione ci si raccoglierà di nuovo in cerchio seduti a terra per i saluti di chiusura: l’arrivederci.



ASPETTI ORGANIZZATIVI

TEMPI

Le attività si svolgeranno in piccolo gruppo (8-9 bambini) da gennaio e giugno 2019 a settimane alterne. Saranno articolate in 10 incontri della durata di 20 minuti circa.



LUOGHI

Le attività in francese si svolgeranno negli spazi-laboratorio già programmati da calendario per i diversi gruppi di bambini, in modo che la proposta si inserisca nell'attività della giornata senza alterarne l'organizzazione generale con spostamenti che rischiano di essere disturbanti per i bambini.





MATERIALI

Nel corso delle attività in francese i bambini saranno accompagnati da un personaggio (una piccola sagoma cartonata), un bambino della loro età che si chiama Noé. In questo modo avranno un riferimento concreto per identificare il momento del gioco in francese.

L'educatrice lo presenterà all'inizio dell'incontro insieme ad una scatola dalla quale estrarrà di volta in volta immagini, sagome componibili e materiali per giochi percettivi e per attività grafiche.



OBIETTIVI

Gli obiettivi che si intendono perseguire con questo progetto sono:

  • Stimolare all'ascolto;

  • Offrire una sensibilizzazione ai suoni della lingua straniera;

  • Suscitare curiosità verso le lingue straniere;

  • Promuovere nei bambini, fin da molto piccoli, un atteggiamento di interesse nei confronti delle lingue e di apertura comunicativa verso le persone che le parlano;

  • Introdurre, attraverso l'avvicinamento a diversi codici linguistici, alla ricchezza e varietà della comunicazione.



VERIFICA DEL PROGETTO

Al termine di ogni incontro l'educatrice valuterà eventuali aggiustamenti delle proposte sulla base dell'interesse e della partecipazione dei bambini.

Al termine del progetto verrà considerato il percorso fatto con un bilancio dei punti di forza, dei punti critici e migliorabili e verrà valutato il raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati.

 

DOCUMENTAZIONE

L'attività verrà documentata con fotografie, che permettono di mantenere traccia dell'esperienza svolta. Le foto saranno in parte inviate ai genitori per renderli partecipi dell'attività svolta dai loro figli, verranno in parte esposte in bacheca ed a fine anno verranno salvate in un Cd che raccoglierà per ogni bambino tutte le immagini delle esperienze da lui vissute al nido.

 



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