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Comune di Marostica

Provincia di Vicenza - Regione del Veneto


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Programmazione psicomotricità

 

ASILO NIDO

ANNO EDUCATIVO 2018-2019

                                                                               PROGETTO

                                                  “ LA PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVA”

 

 

 

TEMA

La pratica psicomotoria educativa è un aiuto alla maturazione psicologica del bambino attraverso la via motoria. Aucouturier. Questa “disciplina intende supportare i processi di sviluppo dell’infanzia, valorizzando il bambino come essere di globalità, che manifesta e realizza se stesso attraverso la pienezza della propria azione sul mondo. Nell’uso dello spazio e degli oggetti, nell’interazione con l’altro, nella capacità di rappresentarsi il movimento, la parola, il gioco.” L. Formenti

I nostri riferimenti teorici sullo sviluppo del bambino sono Piaget che indica il movimento come la dinamica per la nascita dell’intelligenza, e le corrispettive tappe evolutive 0-3 anni di intelligenza senso- motoria (movimento fusionale, movimento senso-motorio) e intelligenza rappresentativa (gioco simbolico).

Per lo sviluppo affettivo ci riferiamo al processo di separazione – individuazione della Maller e alle fasi del piacere orale ed anale legate alla teoria di Freud.

BISOGNI/OBIETTIVI

Nella fascia 0/3 il corpo e la comunicazione non verbale occupano un posto molto importante. La psicomotricità si colloca come metodologia di lavoro che privilegia la funzione espressiva e comunicativa del corpo e del gioco nel percorso di crescita del bambino. Il bambino attraverso il corpo, acquisisce la consapevolezza del mondo che lo circonda come differenziato da sé, imparando progressivamente a prendere iniziative nei confronti di esso. Il movimento del corpo nello spazio rappresenta un’importante chiave di conoscenza di sé, della realtà, degli altri. Ha come obiettivi:

  1. Fornire ai bambini uno spazio di accoglienza, ascolto, benessere, espressione di sé, piacere del gioco e movimento,

  2. Potenziare le autonomie dei bambini e lo sviluppo di una buona autostima,

  3. Sostenere lo sviluppo armonico dei bambini, facilitando l’integrazione delle capacità motorie, emotivo- relazionali, cognitive,

  4. Sostenere lo sviluppo dell’organizzazione spazio- temporale e potenziare i processi di simbolizzazione e di rappresentazione,

  5. Sviluppare competenze percettivo- motorie adeguate all’età dei bambini.







ASPETTI ORGANIZZATIVI

Le 10 sedute di pratica psicomotoria verranno proposte a tutti i bambini del nido, Antonella Remonato seguirà i bambini della sezione Aquilone, mentre Serena Lunardon seguirà i bambini della sezione Arcobaleno.

Per il gruppo dei bambini più piccoli verrà utilizzata la stanza morbida della sezione Aquilone, gli altri gruppi utilizzeranno la stanza dell’attività motoria.

A settimane alterne ogni gruppo farà una seduta di pratica psicomotoria della durata di un’ora circa. Per i bambini più piccoli la durata sarà minore.

Materiali: cuscinoni, piano inclinato imbottito, spalliera a pioli e a corda, tappeti di varie altezze e misure, drappi, palle, corde, cerchi, costruzioni di vari materiali e dimensioni, scatoloni di cartone di varie misure.

STRATEGIE METODOLOGICHE

Gli incontri di pratica psicomotoria che proporremo sono basati sulla metodologia di Bernard Aucouturier.

La seduta è suddivisa in 4 tempi: rituale iniziale, tempo dell’espressività motoria, tempo dell’allontanamento e rituale finale.

Durante il rituale iniziale fatto fuori dal cancello della stanza seduti in cerchio si pronunciano i nomi dei presenti e si ricorda chi è assente, si ricordano le regole di non far male né di farsi male, si dice di non rompere il materiale, si annunciano le fasi successive e si ricorda eventualmente la seduta precedente.

Quando si entra nella stanza c’è il momento di “espressività motoria” in cui i bambini entrano in contatto con lo spazio ed il materiale proposto.

Quando il tono del movimento è calato si propongono i materiali per fare costruzioni o disegni per permettere al bambino di “allontanarsi” psicologicamente dal movimento per rappresentarlo attraverso l’accostamento di piccole costruzioni o il disegno.

Nel rituale di uscita ci sediamo in cerchio ricordiamo ciò che abbiamo fatto e cantiamo una canzone assieme.

Per il gruppo dei bambini più piccoliche usano la stanza morbida della sezione aquilone la seduta sarà incentrata soprattutto sul momento dell’espressività motoria.

L’educatrice è il regista e organizzatrice delle attività ma è soprattutto una base sicura a cui i bambini si affidano. La modalità pedagogica è quella della “obliquità”, intesa come condizione di lavoro nel quale sono presenti ostacoli superabili da tutti i bambini “ognuno con le proprie peculiarità”. Il ruolo dell’adulto sarà quello di stimolare ogni bambino a sperimentare le proprie risorse e potenzialità, che saranno “positive” in sé, indipendentemente dal risultato, in quanto ogni bambino sarà impegnato con la propria “memoria corporea” (somma delle esperienze motorie).

SITUAZIONE DI PARTENZA

La maggioranza dei bambini stanno passando dall’esperienza del movimento fusionale dove il piacere è dato dal contatto con l’adulto caratterizzato dall’essere tenuto in braccio, da una continuità tonica, che possiede un ritmo lento, dolce, a quello senso-motorio dove il piacere è provocato dal movimento in sé e dal mettere in gioco le potenzialità del proprio corpo e l’ambiente esterno, attraverso le sensazioni che esso offre. Altri iniziano a fare i primi giochi simbolici legati al piano della realtà (giochi del dentro/ fuori).

La stanza è preparata prima della seduta con materiali fissi come la pedana di arrampicata e base di salto con tappeti e cuscinoni di varie misure per permettere ai bambini di scegliere quale altezza affrontare, spalliere per arrampicarsi. Ad ogni seduta verrà proposto un materiale diverso come drappi, scatoloni, corde ecc.5



ATTIVITA' PROPOSTE

Verranno proposti giochi che permettono al bambino di agire e trasformare l’ambiente:

costruire - distruggere,

apparire - scomparire,

inseguire - essere inseguiti,

equilibrio - disequilibrio,

dentro – fuori.

  1. Seduta: percorsi motori di arrampicate e salti + drappi per esperienze di avvolgimento, scomparsa e nel momento di allontanamento costruzioni grandi.

  2. Seduta: Percorsi motori di arrampicate e salti + scatoloni per esperienze di contenimento e nel momento di allontanamento costruzioni grandi,

  3. Seduta :Palle gialle per esperienze di equilibrio e disequilibrio, semicerchio per esperienze di dondolio.

COMPETENZE DEL BAMBINO

Le sedute di pratica psicomotoria educativa si pongono come “esperienza educativa originale, in cui i bambini possono vivere la dimensione ludica, potenziando le proprie abilità motorie, sociali, comunicative. E’ uno spazio di potenziamento del gioco che valorizza l’azione del bambino con gli altri e con gli oggetti, favorisce il rafforzamento della propria identità di genere, sostiene lo sviluppo delle competenze emotive e sociali nella dimensione di gruppo, con l’obiettivo di promuovere il benessere di tutti e l’integrazione delle differenze.

VERIFICHE

Con l’osservazione costante dei giochi si può vedere lo sviluppo in divenire dei bambini. Le educatrici si troveranno dopo 5 sedute per valutare l’andamento delle attività e decidere quali materiali proporre, alla fine del ciclo verrà stilata una verifica finale.



DOCUMENTAZIONE

Osservazioni carta- penna, fotografie e video.

CALENDARIO SEDUTE (allegato)



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